L'adattamento cinematografico di Moby Dick è stato un mistero e poche trasposizioni sono state fatte, tutte senza rispettare il testo originale. Solo il film del 1956 diretto da John Houston e con Gregory Peck è stato fedele al romanzo, ma la sua eccessiva fedeltà ha reso il film macchinoso.Moby Dick ha avuto poche trasposizioni cinematografiche nonostante la sua fama.- Solo due film sono stati realizzati nella prima metà del 1900, ma erano più commedie romantiche che non rispecchiavano la trama originale.- Dopo il 2000, ci sono state poche trasposizioni, come Age of Dragons e The Art of the Sea.- La complessità del contenuto sembra aver spaventato i registi e gli adattatori cinematografici. Il film "Moby Dick" del 2010 è una pellicola d'azione senza connessione con il romanzo originale di Melville.- Il film racconta di una biologa marina sequestrata da un sottomarino guidato dal capitano Akab.- Non ci sono richiami agli avvenimenti del racconto originale né rispetto per i personaggi.- La sceneggiatura manca dei simboli e del mito di Melville.Le recenti produzioni cinematografiche di Moby Dick sembrano più interessate a creare intrattenimento che ad adattare l'opera di Melvill; sono incentrate sulla megalomania di un uomo pazzo e sulla Marina Militare Americana.L'influenza delle Sacre Scritture emerge chiaramente nei romanzi di Melville.Melville è stato uno stoico avventuriero, uno studioso in viaggio per gli oceani, culminando nel Baleniere letterato come Ismaele.Il regista John Houston ha fatto un adattamento molto fedele al testo del libro "Moby Dick" di Melville, utilizzando molti dialoghi e monologhi presi integralmente dal libro, e dando grande importanza all'aspetto biblico del romanzo.- Houston ha lasciato che la voce della natura dei gabbiani, delle balene e del vento scandisse il ritmo del film.- Il regista ha colto l'essenza complessa dell'opera, ma ha incontrato difficoltà nel tradurla in parole da schermo.- La poetica di Moby Dick gioca attorno ad assonanze, ritmi melodie musicali, mentre i personaggi parlano di grecità e di cristianità con una semplicità disarmante, riportando a galla eroi biblici del passato, come Jona nella pancia della balena, il profeta Elia e il re Acab di quale i cani leccano il sangue.La fedeltà al testo però ha reso il film di John Houston macchinoso e poco naturale, con le parole che sembrano copie incollate sulle bocche degli attori.- Il film perde di naturalezza rispetto al libro di Melville.- Le tecniche e il metodo attoriale degli anni '50 sono molto diversi dagli standard di oggi.- Nonostante queste considerazioni, il lavoro impegnativo di Houston e degli attori va riconosciuto.- È triste che sia l'unico film di cui si possa parlare, ma non parla al pubblico di oggi.